La Valle di Viù è da sempre in comunicazione con le vallate confinanti grazie alla presenza di numerosi valichi. I colli a quote più basse la collegano con le altre valli del versante italiano e sono raggiungibili in automobile lungo strade panoramiche che attraversano antiche borgate e boschi secolari.
Due valichi oltre i 3000 metri hanno messo in comunicazione questa zona di frontiera con la Francia sin da tempi antichissimi, come testimoniano le incisioni rupestri e i manufatti preistorici rinvenuti sui versanti di accesso, nonché le are votive di epoca romana, dedicate a Ercole e a Giove, che confermano l’inserimento della zona ai piedi dell’imponente massiccio della Torre d’Ovarda in un importante reticolo viario romano.
Col de Lys, 1311 m
Valico di collegamento tra Val di Susa e Val di Viù, raggiungibile in automobile da Rubiana e da Viù. Nel 2004 è stato istituito il Parco Naturale Provinciale Colle del Lys, che si estende tra i 1013 e i 1599 m di altitudine.
Dal 2000 vi sorge l’Ecomuseo della Resistenza, che offre la possibilità di percorrere i Sentieri della Memoria, ovvero i sentieri percorsi dai partigiani, e narra, attraverso l’esposizione permanente ospitata dal Centro Visitatori, il contributo portato dalla popolazione della bassa Val di Susa e delle Valli di Lanzo alla Resistenza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Col del Lys era infatti un punto strategico di collegamento, controllato dai partigiani della 17a Brigata Garibaldi; il 2 luglio 1944 i nazifascisti, dopo averli accerchiati, ne catturarono, torturarono e trucidarono 26. Sul piazzale, dal 1955 un monumento ricorda i 2024 caduti delle valli di Lanzo, Susa, Sangone, Chisone.
Nei pressi dell’Ecomuseo sorgono il Rifugio Colle del Lys, che offre servizio albergo e ristorante, il Baby Snow Park e la pista da sci di fondo, con 12 km di piste, e itinerari per sci alpinismo o da percorrere con le racchette da neve.
Tra i numerosi itinerari che partono dal Col del Lys, è possibile raggiungere su sentiero il Rifugio Portia (non custodito) al Colle della Portia.
Colle della Dieta, 1450 m
Il colle collega Viù e Mezzenile con una strada molto panoramica e recentemente asfaltata che attraversa la frazione Asciutti (Viù) e i Monti di Mezzenile, particolarmente adatta per itinerari in bicicletta.
Colle dell’Autaret, 3071 m
Valico alpino di collegamento con la Francia, praticato già almeno in epoca romana come collegamento tra le Gallie, perché privo di ghiacciai e meno soggetto a controlli, a differenza ad esempio del Colle del Moncenisio. Presidiato durante l’ultimo conflitto mondiale, presenta ancora resti delle strutture militari dell’epoca. È raggiungibile con un itinerario per escursionisti esporti dal lago di Malciaussia.
Colle d’Arnas, 3010 m
Valico con la Francia, che si raggiunge superando il Lago della Rossa o, più agevolmente, dal Rifugio Gastaldi (Val d’Ala). A Bellacomba, ai piedi del colle, nell’Alto Vallone d’Arnas, è stata rinvenuta l’epigrafe romana del II secolo, dedicata ad Ercole, ora collocata sulla facciata dell’Antica Parrocchiale di Usseglio.