Fraz. Chiandusseglio
Fu edificato nel 1721 sul sito di un pilone votivo, come omaggio alla Madonna per una guarigione miracolosa. Si narra infatti che nel 1701 Gian Bartolomeo Bovero di Castagnole, frazione di Germagnano, chiese aiuto alla Madonna dipinta sul pilone per i due figli gravemente infermi. Tornato a casa, li trovò entrambi guariti. La fama del prodigio si diffuse e crebbe il numero di persone che si rivolgevano alla Madonna di quel pilone ed ottenevano grazie. Fu presto costruita una chiesetta, ingrandita poi fino a raggiungere le dimensioni dell’attuale edificio, che risale al 1848.
Una leggenda narra di una processione di morti che, scendendo dalle montagne, attraversa il ponte sulla Stura per raggiungere la chiesa nella notte dell’8 settembre, festa della Natività di Maria. La denominazione “degli Olmetti” è legata ai boschetti di olmi che crescevano nei dintorni.