La nuova mostra: Alberto Neuschüler, un pittore da Vienna alla Valle di Viù

Dal18 luglio al 30 agosto 2020
Presso il MUSEO D’ARTE SACRA – VIU’
Inaugurazione 18 luglio ore 16.00

A cura di Gian Giorgio Massara, Marino Periotto, Emanuela Lavezzo.

Del pittore Alberto Neuschüler si hanno poche notizie sia sulla vita privata sia sull’attività artistica. Era nato a Vienna il 7 luglio 1867. Parte della sua famiglia di origine visse a Roma, ma lui abitò a Lanzo, a Torino e ai Tornetti, frazione di Viù, nella Villa Neuschüler fatta costruire alla fine dell’Ottocento dal padre Ignazio, medico oculista di fama. All’iniziò della sua carriera Neuschüler espose alla Promotrice di Belle Arti di Torino e partecipò a eventi internazionali, quali: l’Esposizione Internazionale per l’inaugurazione del Traforo del Sempione a  Milano, nella primavera-estate 1906,  dove espose le opere Nella Valle di Lanzo  e Alta montagna, l’Esposizione a Barcellona nel 1911, dove vinse la medaglia d’oro con il dipinto Mattino sulle Alpi, riprodotto sulla cartolina esposta in mostra, firmata da Alberto Neuschüler. Dopo di che Neuschüler non partecipò più ad eventi pubblici, pur non abbandonando la pittura.

Difficile trovare le sue opere, i quattro dipinti esposti, già presenti nella Collezione Marisa Vietti, ben rappresentano la sua meritevole arte pittorica e sono un piccolo contributo a far conoscere e apprezzare questo artista di Vienna, ma di adozione dei Tornetti di Viù, dove morì nel 1944.

I Tornetti di Viù e la montagna sono stati infatti oggetto di alcune sue opere, e Neuschüler appartiene a quella cerchia di numerosi artisti che tra Otto e Novecento predilessero la Valle di Viù, da Giovanni Battista Carpanetto a Francesco Gonin, e soprattutto Giovanni Guarlotti, maestro di Neuschüler , il quale molto si avvicino tecnicamente sia nell’utilizzo di pennellate veloci e materiche sia nel sommario soffermarsi sui particolari.

Questa mostra può essere considerata un’estensione di quella allestita al Museo Civico Alpino Arnaldo Tazzetti, a Usseglio, MONTAGNE. Mito e fortuna delle Alpi occidentali tra Ottocento e Novecento, appunto dedicata alla montagna percepita e raffigurata da vari artisti piemontesi.

Orari di apertura: sabato e domenica ore 15/18